Fenomeni aerei non identificati nella regione della difesa aerea del Regno Unito: Volume 2, Informazioni sui fenomeni naturali e fatti dall’uomo associati, Memorandum scientifico e tecnico – n. 55/2/00, febbraio 2000: “Ball and Bead Lightning” di Defence Intelligence Staff (DIS), Regno Unito (UK) [segmento 1 di 2]

  1. Fenomeni aerei non identificati nella regione della difesa aerea del Regno Unito: Volume 2, Informazioni sui fenomeni naturali e fatti dall’uomo associati, Memorandum scientifico e tecnico – n. 55/2/00, febbraio 2000: “Ball and Bead Lightning” di Defence Intelligence Staff (DIS), Regno Unito [segmento 1 di 2]: http://www.noufors.com/Documents/UAP nella regione della difesa aerea del Regno Unito – Volume 2/uap_vol2_pgs16to30.pdfFenomeni aerei non identificati nella regione della difesa aerea del Regno Unito: Volume 2, Informazioni sui fenomeni naturali e fatti dall’uomo associati, Memorandum scientifico e tecnico – n. 55/2/00, febbraio 2000: “Ball and Bead Lightning” di Defence Intelligence Staff (DIS), Regno Unito [segmento 2 di 2]: http://www.noufors.com/Documents/UAP nella regione della difesa aerea del Regno Unito – Volume 2/uap_vol2_pgs31to45.pdfVedi anche: http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/20121026065214/http://www.mod.uk/DefenceInternet/FreedomOfInformation/PublicationScheme/SearchPublicationScheme/UapInTheUkAirDefenceRegionVolume2.htm
  2. Un modello di fulmine a sfera come nodo magnetico con streamer collegati” di Antonio F. Rañada, Mario Soler e José L. Trueba: http://eprints.ucm.es/24954/Pdf: http://eprints.ucm.es/24954/1/Rañada,AF15.pdf

Oumuamua che cosa è? Alieni?

Il 9 settembre 2017 la sua traiettoria lo porta nel punto più vicino al Sole. Nei giorni successivi, i tanti che lo stanno osservando si aspettano di misurare una diminuzione della sua velocità, visto che si sta allontanando dal Sole e la sua forza di gravità, agendo ora in verso opposto, deve causarne la decelerazione. Banale meccanica celeste in accordo con la legge di gravitazione universale. Invece no. Quando il 7 ottobre passa accanto alla Terra, continua ad accelerare. Di poco, circa 0,000005 m/s², ma Oumuamua accelera. Non rallenta. Strano, molto strano, ma non è l’unica stranezza.

UFO – GLI STUDI SEGRETI SUL CERVELLO UMANO NEI CASI DI CONTATTO

In questo video, ritroveremo sospetti inerenti alla casistica d’incontro con gli ufo come per esempio l’esperienza del “missing time” associata alle “abduction” che verranno confermati da una serie di documentazioni ufficiali. Carte provenienti dall’intelligence del Regno Unito che avanzano sospetti in merito agli effetti psichici provocati da alcune frequenze emesse dagli U.A.P. ed e-mail “Aliene” provenienti direttamente dal fascicolo redatto dal Begin-Sadat Center for Strategic Studies. RICERCHE DI FRONTIERA CHE SPERO POSSANO FARVI RIFLETTERE E INCURIOSIRE. ❌ SEGUIMI SU INSTAGRAM PER RIMANERE QUOTIDIANAMENTE AGGIORNATO : https://www.instagram.com/omega_click/

“C’è Spazio” – Velocità curvatura

Quali sono le distanze che ci separano da nuovi e possibili mondi abitabili al di fuori del sistema solare? Riusciremo mai a sviluppare sistemi di trasporto, come quelli immaginati dalla serie cult di fantascienza Star trek – che ci guiderà per tutte le puntate -, in grado coprire tali distanze? In questa prima puntata di C’è Spazio, (che abbiamo chiamato #cespazioTNG – The next generation – dopo la prima serie, #cespazioTOS – The Original Series), parleremo di velocità curatura e di velocità della luce, di sistemi di propulsione e di lancio – passando dall’Europeo Vega fino ad arrivare all’ambizioso Space X di Elon Musk – delle odierne missioni spaziali, cercando di comprendere quale sarà il futuro dell’esplorazione dell’universo. Un viaggio dalla fantascienza alla scienza, senza perdere di vista i limiti imposti dalle leggi della fisica. Con noi in studio Roberto Battiston, presidente dall’Agenzia Spaziale Italiana, capace di presentare al pubblico di C’è Spazio un satellite nella sua interezza – vedere per credere -, Umberto Guidoni, astronauta e fisico, Stefano Bianchi Responsabile Sviluppo Sistemi Trasporto Spaziale ESA, e Franco Bernelli, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano. E come sempre in studio il nostro youtuber Adrian Fartade.

Un ex agente della CIA parla di quando incontrò gli ALIENI

Un ex agente della CIA parla di quando incontrò gli ALIENI – INTERVISTA COMPLETA SUB-ITA

In questo video un presunto ex agente della cia racconta a Richard Dolan il suo incontro “Alieno”. Da questa testimonianza emergono informazioni che abbiamo già ritrovato in altre dichiarazioni ufficiali non che in documenti che vi ho tradotto e date le ultime rivelazioni in merito al fenomeno ufo ho deciso riproporla a tutti per far si che venga ascoltata con un ottica differente.

VIAGGIO AI CONFINI DELL’UNIVERSO – Un documentario eccezionale.

Selezione by Studio dott. Daniele Trevisani http://www.studiotrevisani.it/http://danieletrevisani.it/ Formazione Aziendale, Ricerca e Sviluppo, Formazione Culturale – VIAGGIO AI CONFINI DELL’UNIVERSO. Un documentario eccezionale. L’Universo è comunemente definito come il complesso che contiene tutto lo spazio e ciò che contiene, cioè la materia e l’energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico. L’osservazione scientifica dell’Universo, la cui parte osservabile ha un diametro di circa 92 miliardi di anni luce,[7] suggerisce che l’Universo sia stato governato dalle stesse leggi e costanti fisiche per la maggior parte della sua storia e in tutta la sua estensione osservabile, e permette inferenze sulle sue fasi iniziali. La teoria del Big Bang è il più accreditato modello cosmologico che descrive la nascita dell’Universo; si calcola che il Big Bang sia avvenuto circa 13,798 ± 0,037 miliardi di anni fa.[8] La massima distanza teoricamente osservabile è contenuta nell’universo osservabile. Osservazioni di supernovae hanno dimostrato che l’Universo, almeno nella regione contenente l’universo osservabile, sembra espandersi a un ritmo crescente, e una serie di modelli sono sorti per prevederne il destino finale. I fisici sono incerti su che cosa abbia preceduto il Big Bang; molti si rifiutano di speculare, dubitando che si potranno mai trovare informazioni relative allo stato originario. Alcuni propongono modelli di universo ciclico, altri descrivono uno stato iniziale senza confini, da cui è emerso e si è espanso lo spaziotempo al momento del Big Bang.[9] Alcune speculazioni teoriche sul multiverso di cosmologi e fisici ipotizzano che il nostro universo sia solo uno tra i molti che possono esistere Il termine universo deriva dal latino universus (tutto, intero) parola composta da unus (uno) e versus (volto, avvolto. Part. pass. di vertere).[12] La parola latina fu usata spesso da Cicerone e tardi autori latini con il senso posseduto oggi in italiano.[ Altri sinonimi per universo tra i filosofi dell’antica Grecia includevano κόσμος (cosmo) e φύσις (significante Natura, e da cui deriva la parola “fisica”).[18] Si ritrovano gli stessi sinonimi tra gli autori latini (totum, mundus, natura)[19] e infine nel linguaggio moderno, ad esempio nelle parole tedesche Das All, Weltall, e Natur, oltre che, naturalmente, in italiano È possibile concepire spaziotempi disconnessi, esistenti ma incapaci di interagire l’uno con l’altro. Una metafora facilmente visualizzabile di ciò è un gruppo di bolle di sapone separate. Gli osservatori vivono all’interno di una “bolla” e non possono interagire con quelli in altre bolle di sapone, nemmeno in linea di principio. Secondo una terminologia comune, ciascuna “bolla” di spaziotempo è un universo, mentre il nostro particolare spaziotempo è indicato come “l’Universo”, così come indichiamo la nostra luna come la “Luna”. L’insieme degli spaziotempi è chiamato multiverso.[21] In linea di principio, gli altri universi disconnessi dal nostro possono avere differenti dimensionalità e topologie spazio-temporali, forme differenti di materia ed energia, diverse leggi e costanti fisiche, ma queste sono speculazioni. . Secondo la teoria della Relatività generale, alcune regioni dello spazio non interagiranno mai con noi in tutta la durata dell’universo: l’espansione dello spazio causa l’allontanamento di queste regioni da noi a una velocità maggiore di quella della luce. Quelle regioni remote sono considerate esistenti e parte della realtà tanto quanto noi, ma non saremo mai in grado di interagire con loro. La regione spaziale nella quale possiamo influire e dalla quale essere influenzati è denotata come universo osservabile. Strettamente parlando, l’universo osservabile dipende dalla posizione dell’osservatore. Viaggiando, un osservatore può entrare in contatto con una regione di spazio-tempo più grande, e dunque il suo universo osservabile sarà più grande. Tuttavia nemmeno il più rapido dei viaggiatori potrebbe interagire con tutto lo spazio. In genere, per universo osservabile si intende l’universo osservabile dalla Via Lattea.

https://youtu.be/32q-B8rp98w

C’è Spazio Civiltà Aliene

Siamo davvero soli nell’Universo? Partendo dalla storia di come si è formata la vita sulla Terra spiegheremo quanti pianeti sono stati scoperti fino ad ora, parleremo della missione Keplero, della scoperta del Pianeta Gemello, ma soprattutto della possibilità di trovare la vita su altri pianeti. In studio con noi anche degli esperti del progetto SETI, gli astronomi che ogni giorno sono alla ricerca di segnali radio intelligenti dallo spazio.