Entità, varie tipologie

Entità, varie tipologie

Cosa sono le Entita’?Spesso si sente parlare di entità intese come spiriti, fantasmi, poltergeist.

Qui di seguito le varie tipologie legate al termine entita’.

I fantasmi o spettri, cosa sono?

Fantasma e’ un termine greco che significa “apparire”.

Ci sono diversi tipi di FANTASMI:

1-Fantasmi SOGGETTIVI: visibili da un’unica persona

2-Fantasmi OGGETTIVI: Fantasmi che trasmettono sensazioni e sono visti da più persone.

3-Fantasmi LUMINOSI: Fantasmi con un alone etero intorno ad essi, con figura poco definita.

4-Fantasmi PARLANTI: Fantasmi che comunicano con noi con parole o versi.

5-Fantasmi di PERSONE defunte che conosciamo.

6-Fantasmi di ANIMALI di solito sono fantasmi di animali che hanno vissuto con noi ma che sono morti, famosi sono i fantasmi della Scozia, enormi cani neri che infestano la Scozia, in Inghilterra il mulino di Wilminton è abitato da animali da fattoria(cani, gatti, conigli) fantasma, in Irlanda a killake invece appare un enorme gatto nero dagli occhi rossi .

7-Fantasmi di OGGETTI:oggetti fantasma che appaiono e scompaiono a loro piacimento, auto, galeoni, hotel, case fantasma.

SPIRITI
Spiriti provenienti dall’aldilà, dal mondo dei morti per comunicare con gli abitanti del mondo dei vivi?O sono semplicemente suggestioni della mente umana?O sono fenomeni spiegabili dalla scienza che studia questi fenomeni la PARAPSICOLOGIA?

Miriadi di foto in cui si asserisce di aver fotografato uno spettro circolano da anni sia nel web che nelle riviste specializzate sul paranormale.

Esiste una vera e propria spaccatura fra chi crede nei fantasmi e nella loro reale esistenza e chi invece fa parte della categoria degli scettici e trova spiegazioni razionali nei fenomeni legati alle varie entita’.


Nell’era del computer, in cui noi stiamo vivendo, creare dei falsi ad arte sulle fotografie è molto semplice e creare un alone di luce intorno ad una persona, aggiungere un viso etereo in una foto oppure inserire delle ombre sempre in una fotografia al giorno d’oggi è molto semplice e sensazionalistico.

Pero’ ci sono fotografie che lasciano un leggero alone di dubbio……

COME COMUNICANO I FANTASMI CON I VIVI?
TAVOLETTE OUIJA
Gli spriti secondo studiosi e persone che affermano di sentirli, di vederli, parlare con loro oppure percepirli cercano un contatto con il mondo dei vivi, anche attraverso “segnali” , ad esempio molte testimonianze di persone che hanno visto uno spettro, fantasma o entità, chiamatela in uno di questi modi, avverte d’apprima un senso di gelo, pelle d’oca su tutto il corpo ma in particolar modo sulla nuca, un senso di soffocamento e di paralisi avvolge l’interesato ed in seguito vi è la “visione”.

Queste entità comunicano con noi esseri umani ancora nel mondo dei vivi tramite dei mezzi, tipo tavolette OUIJA, tavolette in legno o in cartone con incise su di esse lettere e numeri che vengono utilizzate appunto come tramite per “parlare” con gli spiriti.


Su quasi tutte le tavolette OUIJA troviamo le parole “SI””NO” su alcune troviamo anche “BUONGIORNO” BUONASERA””FORSE” un’altra parte fondamentale per poter utilizzare le tavolette è la planchette che viene fatta scorrere sulla tavoletta fino al raggiungimento della lettera o numero o frase(vedi foto a sinistra), alcune planchette hanno nel centro un foro circolare per vedere meglio il carattere segnalato.

L’intento originale delle tavolette OUIJA non era quello di comunicare con l’aldilà ma come gioco in scatola.

Il gioco in scatola fu brevettato il 10 febbraio 1891 da Charles Kennard, della Kennard Novelty Company, rinominata in seguito Ouija Novelty Company, da cui il nome delle tavolette, l’inventore delle tavolette è sconosciuto.


Kennard in seguito fu sostituito dal collega William Fuld il quale incrementò le vendite del “gioco in scatola”.

Fuld nel 1927 cadde dal tetto della fabbrica durante dei lavori sullo stabile e la sua morte si mormorò fosse d’apprima un incidente, poi un suicidio, in seguito si mormorò che l’uomo fosse stato posseduto, da qui il mito delle “tavolette per gli spiriti”OUIJA.

In seguito all’incidente le redini della ditta passarono in mano ai figli di Fuld i quali crearono tavolette in cartone, non più in legno con disappunto dei collezzionisti.

MEDIUM E SENSITIVI
Un altro mezzo per comunicare con l’aldilà sono i medium e i sensitivi, persone che affermano di poter parlare con i defunti e che sarebbero in grado di riferire con estrema precisione particolari di una vita vissuta con il defunto, particolari, magari mai rivelati a nessuno, i medium sarebbero in grado di parlare con i morti e sarebbero in grado di permetterci di comunicare con loro, l’incorprazione e la trance , in cui il defunto letteralmente si impossessa del corpo del medium per comunicare con i vivi avviene spesso, oggetti che si animano o rumori fanno percepire la presenza nell’ambiente in cui si trova il medium o sensitivo.

Premettendo che vi sono fenomeni legati ai medium e ai sensitivi straordinari e privi di una spiegazione logica, le truffe da parte di medium abbondano e molti sfruttarono nel passato e sfruttano tutt’ora la loro “capacità” medianica a scopo di lucro, molti di questi personaggi truffaldini furono smascherati e denunciati, personaggi anche di nota fama, come Houdini, ricorrevano a trucchi di ogni genere pur di creare effetti legati al paranormale.


Il vero Boom legato a questa attività medianica si ebbe quando un catalogo venne messo in commercio in cui venivano venduti i “trucchi del mestiere” ai cosidetti medium tipo finti ectoplasmi, tavoli girevoli o lievitanti, arti finti, un po’ di tutto insomma……

POLTERGEIST
I poltergeist altro fenomeno legato ai fantasmi, fantasmi cattivi, dispettosi?

Un altro metodo che talvolta gli spiriti adottano per comunicare con i vivi è quello del Poltergeist, termine di origine tedesca che significa “spirito chiassoso”, infatti i poltergeist provocherebbo rumori”molesti”come lo sbattere di finestre, porte, oggetti che cadono, che si muovono senza apparente motivazione e senza intervento umano, presenza di voci continua, urli nella notte, luci che si spengono o accendono da sole.

Nel passato si asseriva che i poltergeist agissero in questo modo “chiassoso”con l’intento di allontanare o spaventare gli abitanti dalle loro case in quanto non ben accetti dal poltergeist.Anche in questo caso però ci sono le truffe ma ci sono anche casi inspiegabili.

I poltergeist sono l’opposto degli eterei fantasmi, i quali appaiono talvolta silenziosamente, un’ ombra nella luce, i poltergeist al contrario lasciano un segno tangibile del loro passaggio oggetti e arredi spostati o rotti, urla disumane sono gli scenari del passaggio di un poltergeist.

Secondo la PARAPSICOLOGIA il fenomeno poltergeist è collegato alla mente umana alla “Psicocinesi Spontanea Ricorrente” in cui Psico significa psiche e cinesi significa movimento, quindi è lo studio della possibilità di spostare gli oggetti con la forza della mente. Generalmente questi fenomeni di psicocinesi sono legati ad un accumulo di energia psichica dovuto a stress in persone rarissime e spesso giovani in età adolescienzale, in cui gli ormoni sono attivi, in taluni casi qeusta energia può trasformarsi in energia psico_cinetica.

Simulare in laboratorio casi di psicocinesi e’ impossibile in quanto i fattori di stress di una persona e sopratutto trovare una persona con queste capacità e’ impossibile.

SCRITTURA AUTOMATICA
Un altro metodo per comunicare con i vivi e’ la Scrittura Automatica.

Allan Kardec nel 1861 in Francia diede origine alla “Moda”della scrittura automatica come metodo sicuro per comunicare con i defunti.

Nella scrittura automatica la persona appoggia la mano con una penna su di un foglio bianco ed apparentemente in trance o in stato di veglia inizia a scrivere senza avere la consapevolezza dei contenuti di ciò che sta scrivendo e senza intervenire direttamente sulla scrittura e vede apparire nel foglio frasi o disegni di cui non conosce la natura ma che vengono attribuiti a spiriti che vogliono comunicare con noi attraverso questo tipo di scrittura.


La scrittura automatica in teoria può essere praticata da tutti, sia per comunicare con i nostri SPIRITI GUIDA, con i nostri cari defunti oppure con personaggi famosi, oppure con Dio perche’ in questi ultimi anni esiste un legame tra scrittura automatica e religione, l’unico neo, ma non per questo non da considerare, della scrittura automatica è la pericolosità della stessa, in teoria non si sa con chi parliamo, non sappiamo chi ci usa come tramite e nell’aldilà non sono tutti spiriti buoni si puo’ incappare in un poltergeist ad esempio ed avere conseguenze devastanti.

Anche nella scrittura automatica la PARAPSICOLOGIA trova una spiegazione razionale:è il subconscio di chi la pratica a dettare le frasi e le parole che vengono riportate.

SPIRITI GUIDA
Gli spiriti guida sono entità superiori che hanno il compito di proteggere l’essere umano e di aiutarlo nei momenti di difficolta’, come già detto gli spiriti guida comunicano con noi, solo se lo vogliono, tramite la scrittura automatica oppure tramite un pendolino metallico attaccato ad un filo.

FANTASMI E MAGNETISMO
Secondo numerosi studi ed esperimenti condotti in laboratorio il magnetismo terrestre e determinate condizioni climatiche e di luce possono “creare” un fantasma.

Le variazioni magnetiche sono molto intense in zone infestate dai fantasmi, sia in abitazioni che altri luoghi rispetto a zone dove non sono segnalate “presenze”.

Studi hanno dimostrato che l’applicazione in determinate zone del cervello umano di campi eletttromagnetici possono indurre sensazioni fisiche e metafisiche, tipo la sensazione di parlare con Dio.

Una teoria interessante, ancora da studiare a fondo, in cui una spiegazione logica e razionale per i fantasmi e poltergeist è tangibile.

Leslie Flint Voci dall’ Aldila’ – Medium a Voce Diretta Indipendente

“Credo di poter dire con certezza che sono il medium più¹ esaminato che ci sia mai stato in questo Paese … Sono stato rinchiuso, legato, sigillato, privato della possibilità di parlare, immobilizzato, ma le voci hanno continuato a comunicare i loro messaggi sulla vita eterna”.

Leslie Flint

I medium a voce diretta possiedono una dote rara. In loro presenza è possibile sentire i “defunti” che parlano con la loro voce; essi non utilizzano la cassa o gli organi vocali del medium, ma parlano attraverso una cassa vocale artificiale costituita da ectoplasma (per una fotografia del medium Jack Webber che mostra una cassa vocale ectoplasmatica).

Uno dei più grandi medium a voce diretta del Regno Unito è stato John Sloan. Per molti anni, senza ricevere denaro, tenne sedute medianiche per piccoli gruppi di amici. Uno dei suoi partecipanti più assidui fu Arthur Findlay il quale, prima d’incontrare Sloan, era un intermediatore finanziario agnostico. Findlay si convinse quando, attraverso Sloan, udì la voce del padre e di un amico di famiglia, entrambi defunti, che gli comunicarono delle informazioni non note ad alcuna persona vivente.

Findlay iniziò uno studio monumentale sulla scienza metafisica e produsse il classico On the Edge of the Etheric (Findlay 1931), un’analisi scientifica della comunicazione con le entità dell’Aldilà.

Leslie Flint

In epoca recente, un altro medium a voce diretta, sottoposto ad esami molto accurati, è stato Leslie Flint. In sua presenza, mentre era in trance, e aveva la bocca sigillata da nastro adesivo o piena d’acqua:

sono state registrate su nastro a futura memoria migliaia di voci diverse appartenenti a persone disincarnate che parlavano in dialetti differenti, in lingue straniere a me sconosciute e non più parlate su questa terra (Flint 1971: 170)

 Nella sua autobiografia Voices in the Dark (Voci nel Buio) Flint dice di essere stato “rinchiuso, legato, sigillato, privato della possibilità di parlare, immobilizzato, ma le voci hanno continuato a parlare della vita eterna” (Flint 1971: 169). Flint afferma di avere tenuto sedute medianiche estemporanee in camere d’albergo, in appartamenti di estranei, in Paesi stranieri, in aule, teatri e chiese.

Lo Psychic News del 14 febbraio 1948 riporta in dettaglio un esperimento durante il quale egli tenne una seduta con le labbra sigillate da nastro adesivo, con delle bende strette intorno al nastro adesivo e con le mani e le gambe legate a una sedia. Gli osservatori conclusero che, nonostante le succitate restrizioni, le voci iniziarono presto a parlare con la solita chiarezza, persino ad urlare. Una dozzina di persone presenti nella stanza sentirono più di quanto sarebbe sufficiente a convincere lo scettico più ostinato che i sigilli apposti alle labbra di Flint non impedivano in alcun modo agli interlocutori invisibili di dire tutto ciò che desideravano. Alla conclusione dell’esperimento, il nastro adesivo e i legacci furono rinvenuti intatti e integri.

Le informazioni che pervenivano attraverso le sedute di Flint non erano, come sostengono alcuni critici dei medium, affermazioni vaghe che potrebbero andar bene per chiunque. Basta prendere ad esempio il seguente dialogo tra un giovane aviatore morto durante la Seconda Guerra Mondiale e i suoi genitori. Era inizialmente apparso durante una seduta medianica alla quale partecipava Lord Dowding, dando il nome di Peter William Handford Kite, e aveva chiesto che i suoi genitori fossero contattati all’indirizzo che aveva fornito. I genitori accettarono l’invito per partecipare a una seconda seduta e per quasi quaranta minuti Peter si presentò e con la sua voce disse loro le seguenti cose che i genitori confermarono essere vere:

1. di uno scherzo riguardante l’acquisto di un pastore tedesco che aveva fatto prima di morire

2. che quella mattina sua madre aveva messo nella borsa una sua foto e delle fotografie della sua tomba in Norvegia

3. che gli piaceva il ciliegio che avevano piantato per lui nel giardino dedicato alla sua memoria

4. che la sua stanza non era stata cambiata nei sei anni trascorsi da quando era morto

5. che non gli era piaciuta la carta da parati della sua stanza

6. che suo padre guidava ancora la vecchia automobile sebbene fosse troppo piccola per lui.

Flint descrive la sua amara delusione verso i parapsicologi nel seguente estratto:

Quando per la prima volta accettai di essere sottoposto ad esami ero abbastanza ingenuo da credere che, se i test avessero avuto esito positivo, gli scienziati e i ricercatori che li avevano eseguiti alle loro condizioni avrebbero annunciato a tutto il mondo la verità della vita dopo la morte. Ma presto ho imparato a mie spese che molti di coloro che si definiscono ricercatori hanno i loro valori immutabili che precludono loro la possibilità di credere che l’esistenza umana abbia un significato o uno scopo e li portano a scartare l’eventualità di una vita dopo la morte. La loro preoccupazione era quella di smentire la realtà delle mie voci, e avrebbero postulato qualunque altra alternativa, per quanto improbabile o assurda, pur di non riconoscere le implicazioni dei risultati dei loro esperimenti (Flint 1971: 169).

FLINT RIBATTE AGLI SCETTICI

Flint fornisce alcuni esempi delle teorie insensate elaborate da questi ricercatori del paranormale. Una sosteneva che le voci non erano reali ma erano prodotte da una combinazione di potere ipnotico da parte sua e di allucinazioni uditive di massa da parte dei partecipanti alle sedute. Ciò venne smentito quando le voci furono registrate (Flint 1971: 167). Un’altra teoria sosteneva che Flint fosse un ventriloquo. Questa venne smentita quando si provvide ad attaccare un microfono alla sua gola in modo tale che il minimo suono emesso attraverso la sua laringe venisse enormemente amplificato, mentre degli osservatori lo guardavano attraverso un telescopio a raggi infrarossi (Flint 1971: 168). Quando non trovarono altre spiegazioni, uno dei ricercatori avanzò l’idea che Flint potesse parlare attraverso lo stomaco (Flint 1971: 163).

A coloro che, non potendo ammettere nessun’altra spiegazione, sostengono la frode, Flint ebbe a dire le seguenti parole:

Si è sostenuto che potrei avere un canale di comunicazione vocale con un’altra stanza, nella quale dei complici imitano le voci dei defunti, o che potrei nascondere dei registratori che riproducono dei messaggi preparati precedentemente.

Non c’è fine ai trucchi ingegnosi che sono stati escogitati da coloro che sono determinati a non credere e che spesso non hanno mai partecipato ad una mia seduta … Potrei anche chiedere a questi cinici testardi come questi miei presunti complici, per quanto abili nell’imitazione, possano essere in grado di riprodurre in maniera riconoscibile la voce di una moglie o di un marito o di un altro parente defunto di un partecipante che potrebbe arrivare dall’Australia, dall’India o da Timbuktu. Non spreco le mie preziose energie a ribattere agli scettici che sono tanto disinformati quanto prevenuti (Flint 1971: 170).

Un esperto che indagò su Leslie Flint e che verificò approfonditamente la sua autenticità fu il Prof. William R. Bennett, Professore di Ingegneria Elettrica presso la Colombia University di New York. Dal momento che gli ingegneri sono persone altamente pratiche, difficilmente inclini a fantasie sfrenate, la sua testimonianza possiede un’alta credibilità:

La mia esperienza con Flint è di prima mano; ho sentito le voci. Inoltre, le moderne tecniche d’indagine, non disponibili nei test precedenti, confermano le prime conclusioni, indicando che le voci non sono le sue. Ma per essere scrupolosi, occorrerebbe prendere in considerazione la possibilità di complici viventi … Questa eventualità è diventata per me insostenibile durante la sua visita a New York nel settembre del 1970, quando, in una seduta improvvisata nel mio appartamento, le stesse voci non solo si presentarono ma presero parte ad una conversazione con gli ospiti (Flint 1971: 220).

https://youtu.be/wT_XzNik21E

Warren: demonologia e museo dell’occulto

I Coniugi Warren sono sicuramente una delle coppie più famose tra i ricercatori del paranormale e tra gli esperti di demonologia, avendo all’attivo più di 10.000 casi riguardanti fenomeni paranormali, possessioni, oggetti maledetti etc. Se prima, ai più, i Coniugi Warren erano dei perfetti sconosciuti negli anni 2000 non è così grazie all’enorme successo della serie cinematografica The Conjuring.

Nikola Tesla Figlio della Luce Curiosità inventore scienziato immortale inventò il XX secolo ITA

Negli Stati Uniti d’America Tesla fu tra gli scienziati e inventori più famosi, anche nella cultura popolare… Tesla conosceva un po’ di tutto e si interessava a diverse discipline e attività. Per esempio, era un convinto ambientalista e già all’epoca era preoccupato per l’impatto umano del consumo di combustibili fossili, tanto da ricreare un fulmine artificiale nel suo studio in cerca di energie alternative. DETTAGLI https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nikol… Nikola Tesla rimane uno dei più ambigui personaggi della comunità scientifica del XX secolo: fu un grande scienziato che durante la sua carriera depositò oltre 300 brevetti, da cui hanno preso vita importanti tecnologie moderne…. Nicola Tesla soffriva di un disturbo ossessivo compulsivo e di insonnia. Pare che allo scienziato bastassero 2 ore di sonno a notte per riposare. Inoltre, Tesla era letteralmente ossessionato dal numero 3: una delle sue manie era quella di pulire la stanza in cui mangiava con 18 (un multiplo di 3) fazzoletti prima di ogni pasto. Nicola Tesla nacque durante una tempesta di fulmini. Una delle invenzioni più importanti fu la bobina di Tesla, un trasformatore risonante ad alta tensione capace di generare fulmini. Pare però che lo scienziato abbia avuto a che fare con i fulmini molto prima, precisamente alla nascita, quando si scatenò una violenta tempesta. Nicola Tesla fu un filantropo. Come molti altri personaggi dell’epoca, anche Tesla mostrò coinvolgimento nelle cause umane. Il suo era un atto dettato dal buon senso e non da guadagni economici.  Nicola Tesla fu un ambientalista. In particolare, pare che fu uno dei primi scienziati ad intuire un futuro poco felice per il genere umano, a causa della forte espansione demografica e la riduzione delle risorse energetiche. Nicola Tesla aveva un’ottima memoria. Pare che Nikola Tesla avesse un’eccezionale memoria fotografica, che lo rendeva capace di ricordare all’istante dettagli ben precisi di una particolare situazione.  Nicola Tesla ipotizzò la tecnologia internet quasi un secolo prima della sua invenzione. Tesla descrisse un dispositivo di piccole dimensioni, da tenere nelle mani, capace di immagazzinare dati e di inviarli ad un altro dispositivo analogo: tutto questo assomiglia ai moderni smartphone e alla tecnologia internet senza fili. Edison e Tesla non furono nemici. La storia parla di una profonda inimicizia tra i due scienziati, ma i fatti sono di un altro parere: emerge infatti che i due collaborarono ad un progetto comune, un generatore. Probabilmente più di inimicizia si trattava solamente di competizione, lavorando entrambi nello stesso ambito. Molti dei suo documenti sono mancanti. Alla sua morte i suoi beni furono confiscati da un ente che all’epoca aveva il compito di custodire dati sensibili e pericolosi. Alcuni dei suoi libri e quaderni di appunti furono poi rilasciati alla famiglia e al museo che ancora oggi mostra i suoi averi, ma un gran numero di oggetti rimane tutt’ora sotto la custodia del governo americano. DETTAGLI https://www.curioctopus.it/read/16976… Nikola Tesla è definito “l’uomo che inventò il ventesimo secolo.” Le sue invenzioni, infatti, hanno rivoluzionato in pochi anni la quotidianità dell’intero genere umano, a partire dal suo brevetto sul sistema elettrico a corrente alternata. Tanto che la seconda rivoluzione industriale parte proprio dalle sue scoperte. In età adulta, il “figlio della luce” divenne alto, magro, coi baffi e molto quotato tra il genere femminile. Ma un’altra curiosità è proprio il fatto che non volle mai sposarsi per condensare tutte le energie sugli studi…. Nikola, Tesla soffriva di una forte insonnia che lo portava a dormire in media due ore a notte, ed era ossessionato dal numero 3 e doveva obbligatoriamente usare 18 tovaglioli, un numero divisibile per tre, per pulire la sua sala da pranzo prima di consumare ogni pasto serale.

https://youtu.be/L2cRDHANJzU

Corrado Malanga Rapimenti Alieni Abductions UFO Come sono? Perché ci rapiscono? Interferenze aliene

Il professor Corrado Malanga uno dei maggiori ricercatori ufologici italiani, uno dei massimi esperti mondiali  nel campo delle abductions che porta avanti un progetto di ricerca volto a identificare possibili casi di rapimento alieno in Italia, casi di abductions. Abduction sono i rapimenti di esseri umani da parte di alieni che effettuano esperimenti e molto altro! Alla domanda “cosa vogliono gli alieni?” Malanga risponde: “vogliono l’immortalità”. Corrado Malanga stimato ricercatore e docente di chimica organica presso l’Università di Pisa, il più grande esperto mondiale d’interferenze aliene, un ramo dell’ufologia che si occupa dei rapimenti perpetrati da entità extraterrestri ai danni degli uomini. Per trentacinque anni membro del Centro Ufologico Nazionale (CUN) e fondatore del Gruppo Stargate Toscana, il prof. Malanga, studia il fenomeno degli UFO e rapimenti alieni da più di quarant’anni… Corrado comincia sin da giovane ad interessarsi attivamente di ufologia, tanto che entra a far parte del Centro Ufologico Nazionale quando è ancora uno studente entrando nel suo  direttivo per trenta anni. È stato columnist di importanti riviste di settore quali Ufo Network, Notiziario Ufo, Stargate, Stargate Magazine, Dossier Alieni, Area 51, nonché collaboratore di due opere enciclopediche sugli UFO, ed è stato a più riprese invitato dai principali network radio televisivi italiani per dibattere il tema degli alieni. Fra le più importanti ricerche effettuate da Corrado Malanga ricordiamo gli studi sulle analisi al suolo di tracce di presunti atterraggi UFO e gli studi sul fenomeno dei Cerchi nel Grano (Crop Circle). È autore de “I fenomeni BVM” (Mondadori) con R. Pinotti attuale presidente nazionale del CUN. Dal 1998  concentra i suoi sforzi sul fenomeno dei rapimenti alieni, da lui ribattezzati interferenze aliene , che studia attraverso PNL e regressione ipnotica. Corrado Malanga inizia il suo viaggio nella realtà complessa delle abduction aliene analizzando un ragazzo ligure da cui poi venne tratto un libro intitolato “Gli  UFO nella mente: interferenze aliene” edito da Bompiani nel 98. Durante l’abduction un essere alieno penetra nel corpo del rapito e lo ospita standosene in sordina , ma non di rado parla al suo interno facendo percepire al posseduto che c’è qualcosa di strano dentro di lui. Il problema è che l’anima è più potente dell’ospite alieno, ma lui riesce a indebolirla . Malanga tramite regressione ipnotica sostiene che è possibile venire in contatto con l’entità aliena , risvegliare l’anima e così liberare il posseduto… . Ma quale sarebbe lo scopo degli alieni? Malanga sostiene che lo fanno per essere immortali e descrive anche come fanno: L’ipotesi di Malanga è  che gli alieni, poco prima di morire, inseriscono all’interno di un cervello umano la loro memoria estraendola  in seguito per innestarla in un nuovo corpo alieno da poco creato. In questo modo il giovane alieno  continuerebbe la sua vita con la memoria del vecchio alieno , per il quale non ci sarebbe stata una vera e propria fine, ma una sorta di pausa tra un corpo usato ed uno nuovo. Il giovane alieno  inoltre, mantiene all’interno della sua memoria i ricordi del carrier, ovvero del trasportatore umano il cui cervello ha  fatto da contenitore per diversi anni… DETTAGLI https://www.scetticamente.it/articoli… SITO UFFICIALE CORRADO MALANGA Questo sito riporta i lavori e le idee del dottor Corrado Malanga, noto ricercatore di Chimica, presso il Dipartimento di Chimica e Chimica industriale del’Università di Pisa ma anche uno studioso di quei fenomeni le Interferenze Aliene. Il termine Interferenze Aliene fu coniato diversi anni fa dallo stesso Malanga e sta ad indicare, tutto ciò che riguarda il fenomeno degli oggetti volanti non identificati nella più larga accezione del termine. Dietro gli Ufo, come la gente comune li chiama, si nascondono problemi ben più grandi che l’umanità intera è chiamata a risolvere. Il problema della tecnologia aliena, il problema della revisione della storia sul nostro pianeta, il problema della presenza delle religioni come arma di controllo della popolazione, la presenza sul nostro pianeta di gruppi di potere, sovente legati a movimenti massonici economicamente forti… . dettagli sul sito ufficiale. https://corradomalanga.com CORRADO MALANGA FACEBOOK https://m.facebook.com/corradomalanga… Rapimento alieno Un rapimento alieno (il termine inglese abduction e il suo corrispondente italiano adduzione sono entrati nella terminologia ufologica) è il presunto sequestro di esseri umani da parte degli UFO, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell’ufologia. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero espresso la credenza di essere state rapite da esseri alieni… DETTAGLI https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rapim…

https://youtu.be/9BNMdmSKFf4

UFO? FOTO DEL 1962 A MILANO!

FOTO 

  Gaspare De Lama 15 aprile 1962

Articolo di Bruno Ghibaudi apparso sulla DOMENICA DEL CORRIERE del 15 aprile del1962

“Succede sempre così. I desideri più a lungo e intensa mente accarezzati si avverano nelle circostanze meno attese. Ho infatti seguito per quattro anni le notizie sui dischi volanti e ho sempre desiderato di vederne uno. Poi, quando ormai avevo perso le speranze, mi è capitato di vederli addirittura due volte. E’ strano, non le pare? ” Così dicendo, Gaspare De’ Lama, un giovane pittore milanese, fermò la macchina in fondo a via Capecelatro, a circa cinquecento metri dallo stadio di San Siro. Un amico mi aveva informato di quel singolare avvistamento e sulla scorta delle sue informazioni riuscii a rintracciarne il protagonista. Lo incontrai mentre stava uscendo di casa. Conosciuto lo scopo della mia visita, il pittore mi invitò sul luogo dell’avvistamento, dicendo che in questo modo la spiegazione sarebbe stata molto più facile e più completa. “Quel giorno, il 1° dicembre 1961, ero venuto da queste parti con mia moglie e mia madre per godermi un po’ di sole – riprese a dire il pittore mentre attraversavamo la strada. – Lo scopo della nostra passeggiata non era però solo questo. Stavo infatti studiando alcuni quadri ispirati al progresso moderno e un quartiere in espansione come questo poteva senz’altro offrirmi qualche spunto adatto. Questi edifici in costruzione, queste strutture in cemento armato, queste gru che cigolano sui tralicci facevano proprio al caso mio. Le confesso però che non mi sentivo di riprodurle sulla tela col solo aiuto della memoria. D’altra parte la rigida temperatura decembrina non mi consentiva certo di portare il cavalletto all’aperto. Così l’idea di fotografare alcuni scorci da elaborare poi nel mio studio mi parve la soluzione migliore “.

   Gaspare De’ Lama mi raccontava con calma tutti questi particolari con la cura meticolosa di chi non vuole assolutamente rovinare un’importante premessa. “Erano circa le 14. Passeggiavamo tranquillamente quando mia moglie, che osservava la parte esterna di San Siro. si accorse che uno strano velivolo di forma circolare stava sorvolando la zona. Mi voltai e rimasi sbalordito. Un disco volante oscilla va sulla verticale dello stadio ed era ben visibile ad occhio nudo. Guardammo tutti e tre quella macchina singolare che si muoveva senza fare alcun rumore e restammo in silenzio per qualche istante, senza trovare parole per commentare ciò che stava succedendo. A giudicare dalle prime apparenze il disco doveva avere un diametro di una decina di metri e il suo colore era cupo come quello del piombo. Notai subito che la superficie non rifletteva la luce del sole, né emetteva luminosità propria “. Il mio interlocutore mi indicò il punto preciso in cui il disco era apparso e la sua voce tradiva una certa emozione come se stesse rivivendo quei momenti con la stessa intensità emotiva. “L’apparizione mi stupii cosi profondamente da farmi rimanere immobile. “Presto, scatta qualche fotografia! mi gridò mia madre tutta eccitata. – Cosa aspetti? “.  Ero rimasto talmente scosso da non ricordarmi neppure più di avere la macchina fotografica. Scattai qualche fotografia alla meglio, senza badare né al tempo di posa né all’apertura del diaframma. Ero proprio qui, quando scattai le prime foto.  Poi, siccome i lampioni mi davano fastidio in quanto il disco passava spesso dietro di loro, saltai nel prato e scattai altre pose”.

Mentre scendevamo nel prato per osservare più da vicino il luogo preciso da cui erano state scattate le fotografie pregai il pittore di descrivermi il volo del disco. “Il disco si muoveva in modo piuttosto strano. A volte restava immobile per qualche secondo e poi si spostava di scatto per andare a fermarsi qualche centinaio di metri più in là. Nello stesso tempo saliva e scendeva repentinamente variando la quota. Ha mai visto quegli insetti che si trovano in vicinanza degli stagni? Il disco volava nello stesso modo”.

 ” A che altezza oscillava sullo stadio? domandai.

“La quota variava fra i 50 e i 90 metri. Questo, almeno, è quanto mi è sembrato. Per essere più sicuri bisognerebbe però valutarIa in rapporto to alle dimensioni del disco, ma anche queste sono difficili da valutare con la precisione necessaria”.

  In completo silenzio

“Si distinguevano i particolari?. Non era facile, dati i bruschi movimenti del disco. In secondo luogo ho notato che in alcuni momenti i suoi contorni apparivano ben netti e precisi e poi, subito dopo, diventavano sfocati, come se il disco fosse da una avvolto nebbiolina semitrasparente. Nonostante questo sono però riuscito a Il disco era distinguere gli elementi d’insieme. Il disco era perfettamente rotondo e quando appariva di profilo rivelava una sezione a forma di lente. La parte superiore era sormontata da una specie di cupola rialzata posta al centro, dello stesso colore della struttura del disco”.

“Faceva molto rumore quando si spostava? “.

“Non ne faceva affatto. Il disco era perfettamente silenzioso. Credo anzi di non esagerare dicendo che il fatto che mi ha maggiormente impressionato è stato proprio l’assoluta silenziosità del suo funzionamento A volte mi dava l’impressione di trovarmi dinanzi ad un fantasma o perlomeno di fronte ad una macchina proveniente da un altro mondo”.

“Quanto è durata l’apparizione?.

“In complesso, da quando l’abbiamo avvistato noi, il disco ha oscillato su San Siro per un paio di minuti o forse anche di meno. Poi il disco “Si è innalzato quasi verticalmente e si è allontanato ad una velocità paragonabile solo a quella dei razzi”.

  Si esclude il trucco

Mentre ritornavamo in macchina verso casa domandai ancora: “Ci sono no stati altri testimoni?. De’ Lama mi rispose con fermezza: “Non siamo stati solo noi tre a vedere il disco. Anche altre persone, che in quel momento transitavano lungo via Capecelatro, si sono fermate ad osservare. lo non ho pensato di farmi dare i loro nomi. Se fossi un giornalista avrei potuto farlo, ma sa… ad un pittore certe idee non passano nemmeno per la testa.

Porgendomi le fotografie, De’ Lama mi fece vedere anche le negative. Le osservai attentamente e mi sembrò che il trucco dovesse escludersi nel modo più assoluto. Qualche giorno. più tardi questa stessa opinione mi sarebbe stata poi espressa anche da numerosi fotografi professionisti a cui avevo fatto esaminare le negative. ” Queste fotografie sono autentiche- è stata la risposta generale – e non è neppure il caso di parlare di foto montaggi. In queste immagini ci sono anzi alcuni particolari che ci autorizzano ad escludere il trucco nel modo più assoluto” .

“E adesso guardi queste – mi disse De’ Lama porgendomi un’altra cartellina di fotografie. – Queste le ho scattate sul mio terrazzo il 12 febbraio. Anche questa volta ero salito con la macchina fotografica per ritrarre alcune inquadrature di comignoli.Erano circa le 16,30 quando mi è parso di vedere un punto nero delinearsi nella foschia. Lo seguii per qualche secondo con attenzione e poi, per mia fortuna, il punto si ingrandì fino ad assumere proporzioni e forma che non ammettevano dubbi. Si trattava di un altro disco volante. Scattai numerose fotografie e in questo fui facilitato dal disco, che si spostava lentamente e senza scosse. Questa volta non mi lasciai prendere troppo dall’emozione e riuscii a scattare tutte le fotografie che avevo in macchina. E feci appena in tempo perché il disco, dopo essersi avvicinato, si allontano e scomparve nella foschia dalla stessa parte da cui era venuto “. 

“Era molto basso?” – domandai.

“Può averne già un’idea guardando do le fotografie. Penso comunque che la sua quota variasse fra i 200 e i 300 metri. Il disco però non mi è sembrato molto grande. Penso anzi che il suo diametro non fosse superiore ai sette metri. La cupola centrale superiore era molto prominente e il colore, anche questa volta, era quello del piombo. Non ho sentito alcun rumore, anche se devo ammettere che il sordo frastuono della cIttà poteva confondere le Impressioni”.

“Ha riscontrato qualche elemento in comune con il disco avvistato a San Siro? domandai”.

“Non ho molti elementi per rispondere ad una domanda così impegnativa. Mi è sembrato però che anche questo disco in alcuni momenti fosse circondato da un alone di leggera nebbiolina che ne velava i contorni. Quando poi ho avuto fra le mani le copie fotografiche mi sono accorto che la mia impressione non era stata errata. In alcune di esse l’alone attorno al disco era chiaramente mente visibile”.

“Allora lei non ha più dubbi sull’esistenza dei dischi volanti? “.

“Avere ancora dei dubbi oggi, dopo che i dischi sorvolano ormaI da quindici anni i cieli di tutto il mondo, sarebbe un assurdo, nello stesso modo in cui lo sarebbe il pensare che i dischi siano semplicemente palloni soda o meteoriti. Vorrei proprio vederlI i palloni sonda o i meteoriti a comportarsi come il disco che io e la mia famiglia abbiamo visto a San Siro o come quello che ho fotografato dal terrazzo. E poi ci sono migliaia di prove che dicono che i dischi sono macchine reali e non il frutto di una allucInazIone collettIva. Senza contare che autorità di ogni genere, dai piloti agli astronauti, dagli scienziati aglI operatori radar, hanno espresso il loro parere in tal senso. Affermare che i dischi non esistono significa innanzi tutto non essere informati di quanto avviene sotto il sole”.

“Crede allora che i dischi siano macchine costruite dall’uomo? “.

“Dall’uomo senz’altro, ma non dall’uomo della Terra. La nostra scienza non ci permette ancora di costruire macchine cosi straordinarie nè c’è da pensare che i dischi siano armi segrete di qualche potenza. Se qualche nazione possedesse i dischi volanti le esperienze spaziali non avrebbero più alcun significato. Perchè infatti si dovrebbero spendere capitali enormi per realizzare missili, capsule spaziali o bombardieri superveloci, quando i dischi permetterebbero ai piloti di volare a velocità. dell’ordine dei 30 mila chilometri all’ora, come hanno affermato parecchi osservatori radar, di rimanere immobili nel cielo e di volare senza far rumore? Si potrebbe pensare che si tratti di qualche arma segreta ma anche in questo caso l’ipotesi non regge”.

“I dischi si vedono ormai da quindici anni e nessun’arma segreta ha mai resistito tanto nel mistero. A giudicare anzi da quello che si vede tutti i giorni si deve invece dire che le nazioni vantano le proprie armi segrete prima ancora di averle costruite e

sperimentate. Non rimane quindi che una conclusione: i dischi provengono da altri pianeti. In fondo non dovrebbe essere difficile ammetterlo, tanto più che i nostri scienziati riconoscono che la vita pulsa nell’universo che ci circonda e il buon senso non ci vieta di pensare che su altri pianeti possano esistere degli esseri più evoluti di noi e quindi in grado di costruire astronavi per i viaggi interplanetari. Sessant’anni fa l’uomo non era ancora riuscito a volare eppure ora si parla già. di viaggi sulla Luna”.

” Pensa che le possa ancora capitare l’occasione di vedere un altro disco volante? “. “Chissà! Prima mi lamentavo di non vederli ma era anche vero che non guardavo mai per aria. Poi mi sono capitate queste due esperienze positive, dopo le quali tutti gli altri miei tentativi sono rimasti senza esito. Ma non è detto che la partita sia chiusa. In fondo anche un proverbio, vecchissimo ma sempre valido, dice: non c’è il due senza il tre”.

     Bruno Ghibaudi    pagina originale dal sito

https://digilander.libero.it/luciano.perla/nuova_pagina_94.htm

https://www.youtube.com/watch?v=GxiJyo7qCZ4

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Antichi Astronauti oggetti volanti UFO in epoche antichissime, anche Cristoforo Colombo avvistò dischi volanti UFO entrare nelle acque prima di raggiungere l’America, storie vere di civiltà perdute aliene, indizi ritrovamenti archeologici della presenza extraterrestre in epoche passate avvistamenti UFO memorabili, macchine volanti vimana, Alieni nel passato. In tutto il mondo, vi sono popoli che nel corso della Storia hanno realizzato grandi opere da ammirare dal cielo per entrare in contatto con le divinità Abbiamo scoperto la verità e prove sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta. Non siamo soli nell’universo gli alieni esistono da molti anni, abbiamo le prove, Goditi un interessante documentario su dossier UFO tenuti segreti per anni e testimonianze di incontri, avvistamenti alieni, visitatori extraterrestri, testimonianze che affascinano, entusiasmano, incuriosiscono e fanno riflettere. Teoria degli antichi astronauti teoria che ipotizza il contatto di civiltà extraterrestri con le antiche civiltà umane. La teoria degli antichi astronauti, detta anche teoria del paleocontatto o paleoastronautica, è l’insieme delle teorie che ipotizzano un contatto tra civiltàextraterrestri e antiche civiltà umane, quali Sumeri, Egizi, civiltà dell’India antica e civiltà precolombiane,  archeologia misteriosa o pseudoarcheologia. Sono anche diffuse in ufologia, rientrando in particolare nel campo di indagine definito “archeologia spaziale”, “archeologia ufologica” o clipeologia. DETTAGLI https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_… Ci credi agli ALIENI? Chi sono? Da dove vengono? Da quanto tempo? Cosa fanno? Sono buoni o ostili? Perché sono venuti? A studiarci, visitarci rapirci aiutarci a…lascia un tuo parere .. . Sul web e youtube puoi trovare moltissime testimonianze e prove dell’esistenza degli alieni. Moltissimi casi di avvistamenti UFO sono inspiegabili con la tecnologia attuale. alieni UFO, eventi strani, fatti misteriosi realmente accaduti che emozionano, entusiasmano, fanno riflettere sull’esistenza di entità extraterreztri sul nostro pianeta Terra. LISTA AVVISTAMENTI UFO Avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO), casi di incontri ravvicinati e rapimenti alieni. Oltre agli avvistamenti moderni, oggetto di studio in ufologia, sono riportati avvistamenti delle epoche passate dall’antichità al Settecento, oggetto di studio della clipeologia. DETTAGLI https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lista… UFO è l’acronimo dell’espressione inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato, con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore. La United States Air Force, che coniò il termine nel 1952, ha inizialmente definito UFO quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito alle verifiche di esperti, anche se oggi il termine UFO è comunemente utilizzato per riferirsi a qualsiasi avvistamento apparente non identificabile, indipendentemente dal fatto che si sia effettivamente verificato. Crescenti segnalazioni di UFO sono avvenute dopo il primo avvistamento ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, segnalato dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno 1947, che ha dato origine al termine popolare “disco volante”. Dettagli su Wikipedia https://it.m.wikipedia.org/wiki/UFO EXTRATERRESTRI Il termine extraterrestre indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra, come i meteoriti o a forme di vita estranee alla Terra.  Dettagli https://it.m.wikipedia.org/wiki/Extra… Cosa ne pensi? Hai esperienze? Cosa ti piacerebbe immortalare sugli alieni? È un fatto provato: essere generosi ci fa sentire meglio. Lascia il tuo pensiero e condividilo.

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Come funziona un disco volante? “Quando sono entrato nell’hangar ho visto con i miei occhi una nave spaziale aliena .. ” Intervista a Lazar il fisico statunitense che ha lavorato nell’Area 51,spiega come sono fatti i dischi volanti nei dettagli, dopo averli disegnati, aeromobili volano grazie a tre specie di “marmitte pieghevoli”, che permetterebbero di scegliere le direzioni di volo, Gli UFO non sarebbero stati costruiti da umani, in quanto la cabina di pilotaggio era a dimensione di bambino; con questa affermazione Lazar vorrebbe documentare la tesi secondo cui questi mezzi tecnologici sarebbero stati costruiti e pilotati da alieni; inoltre i velivoli non avrebbero presentato punti di saldatura, come se fossero stati interamente formati da un unico pezzo e per di più di un materiale sconosciuto sulla Terra… . Bob sostiene di aver lavorato all’interno di una sala dove vi erano otto velivoli alieni. Questa sala si trova in una zona di 13 livelli di profondità nel sito S4 o comunemente denominata DREAMLAND o terra dei sogni, che comunque faceva parte del perimetro della Base Area 51, ma questa si trovava a Papoos Lake a poca distanza da Groom Lake. Robert Scott Lazar imprenditore statunitense, sedicente fisico e controversa figura centrale nella discussione sugli UFO. Lazar dichia di aver lavorato presso l’area S-4 del Nevada Test Site (vicino all’Area 51) sotto speciale richiesta di Edward Teller. DETTAGLI SU BOB LAZAR https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bob_L… Robert Scott Lazar è stato uno dei personaggi più famosi, riguardo il Cosmic Top Secret sugli UFO. Bob dichiarò di aver lavorato presso l’area S-4 del Nevada Test Site (vicino all’Area 51) sotto speciale richiesta di Edward Teller. In diverse occasioni si è sottoposto alla macchina della verità: alcuni di questi test confermavano le sue dichiarazioni. Su cosa si basava il lavoro di Bob Lazar? Il suo compito era quello di back-engineer, (retro-tecnologia)  ovvero, doveva risalire alla manufattura del velivolo alieno, di comprendere come era stato costruito, in modo che altri tecnici esperti, dovevano cercare di riprodurne una copia simile e farlo volare. L’Area 51, inizialmente chiamata “Nevada Test Site – 51” e successivamente ribattezzata con il nome attuale, fa parte di una vasta zona militare operativa di 26 000 km² (poco più della superficie della Sicilia) situata vicino al villaggio di Rachel circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello Stato statunitense del Nevada. Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell’Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3). Le strutture della base sono anche note come “Dreamland”, “Paradise Ranch” “Home Base”, “Watertown Strip”, “Groom Lake” e più recentemente “Homey Airport”. Spesso i piloti militari chiamano lo spazio aereo attorno alla base come “The Box” (la scatola). Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico. DETTAGLI https://it.m.wikipedia.org/wiki/Area_51 UFO è l’acronimo dell’espressione inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato, con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore. La United States Air Force, che coniò il termine nel 1952, ha inizialmente definito UFO quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito alle verifiche di esperti, anche se oggi il termine UFO è comunemente utilizzato per riferirsi a qualsiasi avvistamento apparente non identificabile, indipendentemente dal fatto che si sia effettivamente verificato. Crescenti segnalazioni di UFO sono avvenute dopo il primo avvistamento ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, segnalato dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno 1947, che ha dato origine al termine popolare “disco volante”. Dettagli su Wikipedia https://it.m.wikipedia.org/wiki/UFO EXTRATERRESTRI Il termine extraterrestre indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra. Può essere riferito a materiale come i meteoriti o a forme di vita estranee alla Terra.  Dettagli su Wikipedia https://it.m.wikipedia.org/wiki/Extra… Cosa ne pensi? Hai esperienze in questo campo? Cosa ti piacerebbe immortalare sugli alieni?

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