Polidattila:
Termine usato per definire la presenza di 6 dita per mano in esseri affetti da questa anomalia.
Se estesa anche agli arti inferiori il termine di trasforma in “esadattila”.
Il numero di persone affette è pari allo 0,2{2634f5f72f09f2a7dbad88da49da9c75d7cc2ac7911817e6ff67655539b31881} della popolazione mondiale, con tasso molto alto in Turchia, India, Africa e tutto il Sudamerica.
Sebbene la scienza abbia cercato di dare spiegazioni, non risultano dati certi di questo fenomeno.
Non è dato sapere quando ebbe inizio la polidattila, ma bisognerebbe andare indietro nel tempo, in quanto tracce di tali mani e piedi, furono trovare da paleontologi e archeologi.
Maggior attenzione fu rivolta a scheletri di giganti, frutto di manipolazione genetica, per lo sfruttamento atto a costruzioni di imponenti edifici.
Ad affermarlo il dottor Andrea Serino, neuroscienziato all’università di Losanna.
A parere dello scienziato, le persone affette da polidattila, oltre a svolgere al meglio e più velocemente un qualsiasi lavoro; rispetto ai “normali”, sarebbero dotate di cervello più intelligente, in quanto contenenti muscoli e cellule in più per manipolare il 6^ dito.
Lo scienziato conclude che non si tratta di malformazione genetica, bensì di “manipolazione genetica “, avvenuta millenni di anni fa.
Esiste una tribù in Ecuador, dove tale caratteristica è prevalente: i Waorani.
Esami medici, hanno accertato la loro immunità a malattie cardiovascolari, cancro, pressione alta o bassa, vari tipi di malattie o allergie.
Restano comunque enigma i dipinti raffiguranti il bambin Gesù e datato 1729, esposto nella Chiesa Santa Maria di Porto Salvo e il Cristo ( 1139) nella Chiesa San Giorgio Martire in Fidenza, ma celato alla pubblica visione.
Anche l’astronauta di Kiev, ritrovato nella regione di Altai in Cina, e datato nel 700 A.C, aveva delle particolarità.
Oltre alla tuta metallica in oro e dotato di casco, inconcepibile per l’epoca, riportava tale anomalia :6 dita per mano.
La polidattila resta tutt’ora un mistero
.