“C’è Spazio” – Velocità curvatura

Quali sono le distanze che ci separano da nuovi e possibili mondi abitabili al di fuori del sistema solare? Riusciremo mai a sviluppare sistemi di trasporto, come quelli immaginati dalla serie cult di fantascienza Star trek – che ci guiderà per tutte le puntate -, in grado coprire tali distanze? In questa prima puntata di C’è Spazio, (che abbiamo chiamato #cespazioTNG – The next generation – dopo la prima serie, #cespazioTOS – The Original Series), parleremo di velocità curatura e di velocità della luce, di sistemi di propulsione e di lancio – passando dall’Europeo Vega fino ad arrivare all’ambizioso Space X di Elon Musk – delle odierne missioni spaziali, cercando di comprendere quale sarà il futuro dell’esplorazione dell’universo. Un viaggio dalla fantascienza alla scienza, senza perdere di vista i limiti imposti dalle leggi della fisica. Con noi in studio Roberto Battiston, presidente dall’Agenzia Spaziale Italiana, capace di presentare al pubblico di C’è Spazio un satellite nella sua interezza – vedere per credere -, Umberto Guidoni, astronauta e fisico, Stefano Bianchi Responsabile Sviluppo Sistemi Trasporto Spaziale ESA, e Franco Bernelli, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano. E come sempre in studio il nostro youtuber Adrian Fartade.

[CLASSIFICATO] “Solo poche persone sulla Terra lo sanno”

Steven Macon Greer (Carolina del Nord, 28 giugno 1955) è un ufologo e medico statunitense noto in ambito ufologico quale fondatore delle associazioni private senza scopo di lucro CSETI e Disclosure Project.

Il contatto CE5 fornisce istruzioni e strumenti per assisterti nel contatto pacifico con le civiltà extraterrestri e nel localizzare altri nella tua zona che sono interessati a prendere contatto.

I protocolli CE5 sono stati sviluppati dal Dr. Steven Greer, una delle autorità più importanti del mondo in materia di UFO, intelligenza e tecnologie extraterrestri e avviando contatti pacifici con civiltà interstellari. Gli incessanti sforzi del Dr. Greer verso la divulgazione di informazioni classificate sugli UFO / ET hanno ispirato milioni di sostenitori in tutto il mondo.

Funzionalità dell’app:

– Materiale di formazione ufficiale sviluppato dal Dr. Greer
– Guida CE5, che fornisce una panoramica di tutti gli argomenti relativi a CE5
– Processo CE5, che guida gli utenti passo dopo passo attraverso tutti gli aspetti dell’avvio di CE5
– Nuova funzionalità di rete integrata per la ricerca e la messaggistica di altri interessati a CE5
– Elenco completo delle attrezzature
– Ampia libreria con video, immagini, campioni audio e meditazioni

Appunti:

Questa prima versione del contatto CE5 richiede una connessione Internet attiva. I futuri aggiornamenti includeranno funzionalità offline.

CE5 Contact sostituisce la vecchia app “ET Contact”. Puoi continuare a utilizzare l’app precedente se è installata sul tuo dispositivo ma nuove funzionalità e aggiornamenti (inclusi networking, nuove meditazioni, suoni, esempi, ecc.) Verranno aggiunti solo all’app Contatti CE5.

VIAGGIO AI CONFINI DELL’UNIVERSO – Un documentario eccezionale.

Selezione by Studio dott. Daniele Trevisani http://www.studiotrevisani.it/http://danieletrevisani.it/ Formazione Aziendale, Ricerca e Sviluppo, Formazione Culturale – VIAGGIO AI CONFINI DELL’UNIVERSO. Un documentario eccezionale. L’Universo è comunemente definito come il complesso che contiene tutto lo spazio e ciò che contiene, cioè la materia e l’energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico. L’osservazione scientifica dell’Universo, la cui parte osservabile ha un diametro di circa 92 miliardi di anni luce,[7] suggerisce che l’Universo sia stato governato dalle stesse leggi e costanti fisiche per la maggior parte della sua storia e in tutta la sua estensione osservabile, e permette inferenze sulle sue fasi iniziali. La teoria del Big Bang è il più accreditato modello cosmologico che descrive la nascita dell’Universo; si calcola che il Big Bang sia avvenuto circa 13,798 ± 0,037 miliardi di anni fa.[8] La massima distanza teoricamente osservabile è contenuta nell’universo osservabile. Osservazioni di supernovae hanno dimostrato che l’Universo, almeno nella regione contenente l’universo osservabile, sembra espandersi a un ritmo crescente, e una serie di modelli sono sorti per prevederne il destino finale. I fisici sono incerti su che cosa abbia preceduto il Big Bang; molti si rifiutano di speculare, dubitando che si potranno mai trovare informazioni relative allo stato originario. Alcuni propongono modelli di universo ciclico, altri descrivono uno stato iniziale senza confini, da cui è emerso e si è espanso lo spaziotempo al momento del Big Bang.[9] Alcune speculazioni teoriche sul multiverso di cosmologi e fisici ipotizzano che il nostro universo sia solo uno tra i molti che possono esistere Il termine universo deriva dal latino universus (tutto, intero) parola composta da unus (uno) e versus (volto, avvolto. Part. pass. di vertere).[12] La parola latina fu usata spesso da Cicerone e tardi autori latini con il senso posseduto oggi in italiano.[ Altri sinonimi per universo tra i filosofi dell’antica Grecia includevano κόσμος (cosmo) e φύσις (significante Natura, e da cui deriva la parola “fisica”).[18] Si ritrovano gli stessi sinonimi tra gli autori latini (totum, mundus, natura)[19] e infine nel linguaggio moderno, ad esempio nelle parole tedesche Das All, Weltall, e Natur, oltre che, naturalmente, in italiano È possibile concepire spaziotempi disconnessi, esistenti ma incapaci di interagire l’uno con l’altro. Una metafora facilmente visualizzabile di ciò è un gruppo di bolle di sapone separate. Gli osservatori vivono all’interno di una “bolla” e non possono interagire con quelli in altre bolle di sapone, nemmeno in linea di principio. Secondo una terminologia comune, ciascuna “bolla” di spaziotempo è un universo, mentre il nostro particolare spaziotempo è indicato come “l’Universo”, così come indichiamo la nostra luna come la “Luna”. L’insieme degli spaziotempi è chiamato multiverso.[21] In linea di principio, gli altri universi disconnessi dal nostro possono avere differenti dimensionalità e topologie spazio-temporali, forme differenti di materia ed energia, diverse leggi e costanti fisiche, ma queste sono speculazioni. . Secondo la teoria della Relatività generale, alcune regioni dello spazio non interagiranno mai con noi in tutta la durata dell’universo: l’espansione dello spazio causa l’allontanamento di queste regioni da noi a una velocità maggiore di quella della luce. Quelle regioni remote sono considerate esistenti e parte della realtà tanto quanto noi, ma non saremo mai in grado di interagire con loro. La regione spaziale nella quale possiamo influire e dalla quale essere influenzati è denotata come universo osservabile. Strettamente parlando, l’universo osservabile dipende dalla posizione dell’osservatore. Viaggiando, un osservatore può entrare in contatto con una regione di spazio-tempo più grande, e dunque il suo universo osservabile sarà più grande. Tuttavia nemmeno il più rapido dei viaggiatori potrebbe interagire con tutto lo spazio. In genere, per universo osservabile si intende l’universo osservabile dalla Via Lattea.

https://youtu.be/32q-B8rp98w

L’UNIVERSO CI STA VENENDO ADDOSSO – Corrado Malanga

Credevamo di avere la libertà, ma la libertà non c’è mai stata. Credevamo ci fosse la democrazia, ma la democrazia non è mai esistita. Credevamo di essere tutti amici, ma non è vero. Di fronte a quello che accade, il fisico, il biologo, il matematico ti spiegano il loro punto di vista, ma nessun politico, nessuno scienziato, nessun matematico ti potrà mai convincere che le cose stanno diversamente da come le vedi tu. Questa è l’occasione di imparare qualcosa, di farci una domanda: che cos’è che non abbiamo capito? Che cos’è che non andava bene? Cosa deve cambiare? Corrado Malanga, a #Byoblu24, perché le cose non sono mai (solo) quello che sembrano.

https://youtu.be/nH5Hs1REaOQ